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Ivo Saglietti Photographer


Ivo Saglietti è uno tra i più importanti autori italiani di fotoreportage. Da sempre il suo lavoro si focalizza sulle vittime di guerra, sugli abusi, sulla povertà, sullo sfruttamento e sulle malattie. Di questa precarietà umana egli riesce a cogliere la componente epica e il suo drammatico evolversi e perdersi nel tempo.
Dei drammi del mondo egli mostra la cruda realtà nei suoi aspetti più intimi, quelli di tutti i giorni, quelli meno clamorosi, con una fotografia diretta, di forte impatto visivo e di grande potenza emotiva.
È tra i pochi fotografi italiani ad avere vinto per ben tre volte al World Press Photo.
Saglietti, nasce a Tolone, Francia, nel 1948. Comincia a Torino come cineoperatore, producendo reportage di interesse politico e sociale e inizia a fotografare nelle strade e nelle piazze durante le contestazioni. Nel 1977 si trasferisce a Parigi da dove parte per i suoi reportage, dapprima per le agenzie francesi, di seguito per conto di agenzie americane e poi per alcuni magazine, per i quali si occupa delle situazioni di crisi e di conflitto in America Latina, in Africa, nei Balcani e in Medio Oriente.
Nel 1992 vince al World Press Photo con un servizio su un’epidemia di colera in Perù e nel 1999 ottiene una menzione d’onore allo stesso concorso per un reportage sul Kosovo.
Dal 2000 è membro associato di Zeitenspiegen Reportagen, agenzia tedesca per la quale sta lavorando ad un progetto sulle frontiere nel Mediterraneo e in Medio Oriente.
Ivo Saglietti partecipa emotivamente alla realtà che vive, stabilendo con i soggetti che ritrae un rapporto umano, un’empatia.  Il suo obiettivo è raccontare l’uomo e il suo destino anche quando non c’è un finale lieto.

















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