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Patrick Zachmann Photographer

Biografia











Nasce nel 1955,  ebreo francese di una famiglia di origine polacca, a tredici anni decide che sarebbe diventato fotografo.  Affascinato dal mondo della fotografia e accompagnato da una vecchia macchina fotografica russa,  inizia a guardarsi intorno e ad eclissarsi in una camera oscura improvvisata in una vecchia cantina. Fotografo freelance entra a far parte dell’Agenzia Magnum Photos nel 1985. A partire dagli anni Ottanta inizia le sue prime ricerche fotografiche concentrandosi su un singolare progetto sulla propria identità di ebreo, che verrà pubblicato nel 1987 con il titolo «Enquête d'identité. Da sempre il suo lavoro è stato dedicato a progetti a lungo termine su temi riguardanti l’identità culturale, la memoria e l’immigrazione di varie comunità. Per due anni, dal 1982 al 1984, ha lavorato sull’integrazione degli immigrati nella città di Marsiglia e sui paesaggi stradali, ma si è introdotto, contemporaneamente, anche nel mondo della camorra napoletana, dalla cui esperienza ne è nato un libro. Per sei anni si è occupato della migrazione del popolo cinese nelle varie parti del mondo e tra il 1996 e il 1998 ha diretto diversi corto e lungometraggi, tra cui La Mémoire de Mon Père e Allers-retour: Journal d’un Photographe. Nel 2006 dirige il lungometraggio intitolato Bar Centre des Autocars dove racconta i destini di dieci giovani conosciuti e fotografati vent’anni prima nei quartieri poveri di Marsiglia.
Mare Mater, dove Zachmann  unisce video e fotografia, tratta, invece, il distacco dei giovani immigrati nord africani  dalle loro madri e racconta, contemporaneamente la storia della sua stessa madre emigrata in Francia dall’Algeria. Le fotografie di Patrick Zachmann sono scattate con uno sguardo limpido ed esatto. La scelta e la ricerca dei soggetti è per lui essenziale e lo porta a passare anni sullo stesso lavoro. Quando il progetto prende forma,  risponde sempre ad una sua irrefrenabile necessità. Necessità di comprendere, di esplorare territori nuovi, di trovare nuove forme di espressione fotografica.


















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