<Il
lago è un cantore oscuro, le cui acque comunicano con
linguaggi differenti da quelli del mare>
MERCOLEDI’
02 NOVEMBRE
Patzcuaro
Dopo
la sosta a Morelia, il nostro viaggio ci ha portato ieri sera sul Lago di Patzcuaro,
dove, secondo la tradizione indigena, sarebbe iniziata la Storia del Messico. Ogni
suo angolo trasuda fascino, cultura e poesia. Questi sono giorni di festa,
carichi di elettricità, di fermento... Lo spirito della tradizione, il senso di
appartenenza alla propria comunità che si rinnovano. Si puliscono le tombe; si
fanno veglie funebri, si prepara da mangiare. Sentieri di petali gialli segnano
la via fino agli altari, preparati nelle
case. Su ogni altare i quattro elementi naturali: l’aria con il “papel picado”,
il fuoco con le candele, la terra con il cibo e l’acqua. Non manca il sale,
simbolo di saggezza. Tutto è pronto per accogliere e omaggiare chi sta per “tornare”.
Nella notte, centinaia di barche, come
in una sorta di pellegrinaggio, sono approdate sull'isola di Janitzo. Una
miriade di lanterne, come una notte stellata, hanno illuminato i sentieri dell’isola
fino al cimitero. Magia e mistero hanno avvolto tutto e tutti. Immediato, nella
mente, un pensiero, una sorta di parallelismo...Avalon, la leggendaria isola, luogo
magico di trasformazione e rinascita. Oggi il gran giorno...La Morte sfila per
le strade, nei quartieri, si ferma nelle piazze. Tutto ruota intorno a lei... Catrina socializza con tutte le sue
"vittime", sorridente,
raffinata, elegante, e le invita a
godersi la vita, finchè si è in tempo!!!
SEE YOU LATER!!!
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