Biografia
Martin Parr è il più celebre fotografo inglese contemporaneo. Nato nel 1952 a Epsom (nella contea del Surrey), dopo aver studiato fotografia al Manchester Polytechnic si dedica al fotogiornalismo realizzando numerosi reportage per diverse riviste e varie compagnie teatrali.
Dal
1974 insegna fotografia prima all’Oldham College of Art, poi a Manchester, a Dublino
e Newport. Autore di vari lavori, tra cui “Bad Weather” “The Last Resort” “The
Cost of Living” “Common Sense”, dal 1994 diventa membro dell’Agenzia Magnum
Photos. Con le sue foto di medio formato, caratterizzate dall’uso molto
contrastato e luminoso del colore, ha esaminato il Kitsch della provincia
inglese, gli arredamenti, le abitudini, i riti sociali. Ne ha colto con acume,
quasi sociologico, tic e nevrosi. I suoi scatti sembrano odorare di zucchero
filato e mele candite, di burro fuso sui pop corn, di olio abbronzante e piante
finte. Martin Parr si concentra sui luoghi comuni, nel tentativo di abbatterli,
analizzando i mali sociali, i riti e le patologie del quotidiano, criticando
attraverso una visione sarcastica, i temi del consumismo, dell’idea
stereotipata della famiglia e del cibo.
Il
consumismo, da lui rappresentato, non è soltanto un comportamento sociale, ma
una logica simbolica, come una seconda pelle fatta di apparenza che si
sostituisce al reale. Il look degli oggetti fotografati, sostiene Martin, dalle
pantofole di peluche, al cibo preconfezionato, si introducono nella nostra
vita, finendo per cambiare non solo la natura degli oggetti stessi, ma anche e
soprattutto la percezione che noi abbiamo di essi.
Con
il suo occhio implacabile e sarcastico, egli ha esaminato anche il turismo di
massa, rivelandone la stupidità e l’inutilità, con l’uso di un ingranditore macro con flash circolare,
come quelli usati dalla polizia scientifica per le scene del crimine, quasi
volesse trasformarsi in investigatore del nostro presente.
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