Nato
a Santa Maria, California, nel 1970,
Matt Black cresce nella città di
Visalia, zona agricola californiana della
Central Valley, la
quinta area metropolitana piú povera degli Stati Uniti, un frammento di povertá
incastonata fra la ricchezza della
Silicon Valley e quella di Hollywood. Inizia a lavorare come fotografo,
durante gli anni del liceo, prima al Tulare
Advance-Register e poi al Visalia
Times-Delta, dove impara lo stile del bianco e nero, che ha poi
usato nel fotogiornalismo durante tutta la sua carriera. Agli inizi del 1990, ha iniziato a fare diversi viaggi in America
Latina; lavoro, questo, che nel 1993 gli
ha fatto ottenere il primo premio nella
categoria Vita quotidiana del World
Press Photo Award. E’ del 1996, invece, "Omaggio a un Fuorilegge", l’articolo
che ha segnato l'inizio della sua carriera nel fotogiornalismo, concentrata
sulla vita rurale nella Central Valley. Per molti anni Matt Black ha
documentato e studiato le varie interconessioni
fra l’agricoltura e l’immigrazione che sono alla base della povertá di questa vasta
regione californiana, lanciando poi nel 2015 un progetto su Instagram, The Geography of Poverty, che lo ha portato alla ribalta della
fotografia mondiale. The Geography of
Poverty é un documetario digitale dove
si combinano fotografie geolocalizzate e
dati statistici, che hanno consentito a Black di tracciare una vera e propria mappa digitale
della povertá regnante negli Stati Uniti.
Il progetto, inzialmente concentrato solo sulla Central Valley, viene esteso, nel 2015, a tutti gli Stati Uniti,
in quelle località dove esiste un tasso
di povertá superiore al 20%, rispetto alla soglia ufficiale, e quindi in quelle
aree dichiarate "povere", completamente
abbandonate e rimosse dalla coscienza collettiva americana.
Alla
fine del 2014 Time lo nomina come fotografo Instagram dell'anno e nel 2015 diventa
associato della Magnum Photos.
La
scelta di Time, per questo riconoscimento, può essere considerata insolita dal momento
che Matt Black è una figura poco convenzionale rispetto ai vari fotografi che
sono su Instagram. In primo luogo perché le sue immagini sono il frutto di un uso
combinato di iPhone e della Sony Rx 100, fotocamera compatta con caratteristiche
da reflex professionale. Secondariamente, perché sono poche le foto da lui pubblicate, solamente 73 fino ad ora. Il suo
scopo, nell’uso di questa App, è unicamente quello di dare delle coordinate
geografiche ai vari luoghi, per avere una mappatura atta ad arricchire la sua narrazione
visiva. “Senza questa opzione non avrei mai usato Instagram”, dice lo stesso
Black.
Mappa del viaggio di Matt Black attraverso le aree povere degli
Stati Uniti
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