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Martine Franck Photographer



"Una fotografia non è necessariamente una menzogna, ma allo stesso tempo non è certo la verità. Si tratta più che altro di un’impressione, soggettiva e fugace. Quel che mi piace della fotografia è il momento preciso che non può essere anticipato; bisogna stare sempre all’erta, pronti ad afferrare l’inatteso."


Biografia

Nata ad Anversa nel 1938, fotografa innamorata del bianco e nero, dei paesaggi invernali e soprattutto della gente. Dagli studi geometrici dei  suoi paesaggi, ai ritratti espressivi e vibranti, la sua fotografia si serve del bianco e nero per liberarci dalla distrazione del colore e dal superfluo. Dopo aver studiato storia dell’arte all’Università di Madrid e all’Ecole du Louvre,inizia la carriera di fotografa come assistente di Eliot Elisofon e di Gjon Mili, presso la rivista LIFE. Diventa fotografa ufficiale del “Théatre du Soleil” nel 1964, collabora come freelance per il New York Times e Vogue.
Nel 1970 sposa H. Cartier-Bresson, diventando membro dell’Agence Vu e contribuendo anche alla fondazione dell’agenzia Viva. Nel 1980 è tra le prime donne ad entrare nell’agenzia Magnum Photos, diventandone membro effettivo tre anni dopo.
Fotografa di grande sensibilità, Martine Franck tocca con delicatezza la semplicità del quotidiano. Le sue immagini ci permettono di entrare  in un mondo quasi  sospeso. Esse hanno il merito di distogliere lo sguardo da focali di sicuro impatto, per portarlo su particolari intensamente simbolici.
Martine crea un meccanismo visivo che, attraverso la cura costante del rapporto tra contenuto e forma, genera immagini di singolare bellezza. Attraverso la fotografia la Franck comunica emozioni, passando dai ritratti di alcuni tra i più importanti artisti e scrittori all’impegno sociale focalizzato a dare voce agli  sfollati e agli emarginati. Tutte le sue foto rivelano una profonda cura della composizione e una potenza artistica fuori del comune.

















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