Biografia
Moises Saman è nato nel 1974 a Lima, in Perù, da una
famiglia mista spagnola e peruviana.
All'età di un anno si trasferisce con la famiglia a Barcellona, in
Spagna, dove trascorre la maggior parte della sua giovinezza. Moises ha studiato comunicazione e sociologia negli Stati Uniti, alla California State University, laureandosi nel
1998. È stato durante il suo ultimo anno universitario che scopre la passione
per la professione del fotografo, influenzato dal lavoro di alcuni fotoreporter
che stavano documentando la guerra nei Balcani. Moises è stato apprendista
presso numerosi giornali della
California e dopo la laurea si è trasferito a New York per finire un tirocinio
presso il quotidiano newyorkese Newsday.
Finito il tirocinio presso il giornale, viaggia in Kosovo, per un mese, fotografando
le immediate conseguenze dell'ultima guerra balcanica. Nel 2000 e fino al 2007 Moises entra nello staff
del Newsday come fotografo. Durante i
sette anni al Newsday ha lavorato sugli attentati dell’11 settembre, viaggiando
tra Afghanistan, Iraq e altri paesi del
Medio Oriente. Nell'autunno del 2007 diventa fotografo freelance per l’Agenzia Panos Pictures. Durante questo periodo diventa
anche un contributor regolare per The
New York Times, Human Rights Watch, Newsweek e Time Magazine. Saman è
considerato uno dei principali fotografi di guerra della sua generazione. È noto per le sue fotografie delle guerre in
Iraq. Ha lavorato in Afghanistan, in Egitto, in Libia, in
Siria. Ha documentato gli effetti della Primavera Araba sugli abitanti della
città e la guerra civile siriana. Moises ha ricevuto diversi riconoscimenti da World
Press Photo, da Pictures
of the Year e da Overseas Press Club e
le sue fotografie sono state esposte in tutto il mondo. Nel 2014 è diventato
membro di Magnum Photos. Attualmente vive a Tokyo. Il lavoro di Moises evita, volontariamente, di
mostrare le rivolte da una prospettiva storica e ordinata cronologicamente e si
concentra, invece, su una
rappresentazione onesta delle emozioni.
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