Novembre
2014...Viaggio nell’essenzialità di Cuba
Un viaggio vissuto e
sentito in un luogo fuori dal tempo. Come me altri viaggiatori, con gli stessi
miei pensieri, gli stessi miei discorsi, alla ricerca di qualcosa che attrae con una forza inspiegabile. Mi dirigo
verso una meta che non conosco ancora ma di cui il mio corpo sembra già
conoscerne la strada. Lungo il mio cammino illusorie realtà balzano
inevitabilmente agli occhi. Case, strade, colori, odori, ti invadono il corpo e
ti avvolgono come un’aurea. Gente, volti, sguardi, occhi ti penetrano
nell’anima. Si rimane sospesi tra cielo e terra, un lampo attraversa i pensieri
e ti realizza qual è la magia di quest’isola: la semplice essenzialità.
E’
l’essenzialità dei cubani che rapisce l’anima. La loro vita, così diversa dalla
nostra, perennemente in lotta con una quotidianità fatta di rinunce, di un
doversi arrangiare, di un dover dividere il poco con tutti, di fare il tutto
con il niente, eppure così illogicamente serena. Strade polverose, case
fatiscenti, coltri di smog, moneta povera, lavori arrangiati, si intrecciano
quotidianamente nella vita di ognuno di loro con naturalezza, come se quella fosse
la vera normalità. Sentimenti discordanti si fanno spazio nel cuore e nella
mente, dubbi e domande si accavallano, ma in un attimo tutto viene spazzato
via. Incroci i loro occhi e ci vedi brillare un’ingenua allegria,
quell’allegria spensierata e semplice di chi dalla vita sembra avere già
tutto...
Marzo 2016....Sorgono spontanee le considerazioni su ”L’inizio di un giorno nuovo”.... la
fine dell’Embargo.....sul nuovo capitolo di storia che si apre per il popolo
cubano. Pagine ancora da scrivere....che non sia però il triste finale di una
filosofia di vita e la fine di un mondo che per anni è stato considerato quasi incantato, nonostante tutto.
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