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domenica 18 settembre 2016

A MUNTAGNA



L’Etna, a Muntagna, eterna metafora della contraddizione esistente tra il senso del movimento e l’immobilità del paesaggio, luogo dove il regno della vita e quello della morte si incontrano. Un “Catasto magico”, scrive Maria Corti. Emblema del soprannaturale. Fucina di elaborazione e sedimentazione dell'immaginario collettivo, che nel corso dei tempi ha forgiato l’idea che in Sicilia tutto può accadere da un momento all’altro.

(tratto da <A MUNTAGNA. L’ETERNO CONNUBIO TRA LA VITA E LA MORTE>
Un percorso di naturale intimità con il territorio di appartenenza, dove emozioni e immagini si congiungono in un gioco continuo con simboli e segni. Pubblicazione prossima di Vito Finocchiaro)



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