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mercoledì 7 settembre 2016

COME FIORI SENZA SOLE...I BAMBINI DEL PERU'


Cosa vuol dire povertà? Ce lo siamo mai chiesto veramente?

“Filosofando” un po’ direi che la povertà è un “fenomeno spaventoso” che “intrappola un quinto di tutti gli abitanti della terra rendendo loro impossibile utilizzare i talenti che posseggono per realizzare il loro potenziale”...ma le parole sono parole e tali rimangono. La realtà è ben altra cosa. La realtà è ancora più aspra e crudele. Ti spiazza, ti toglie le parole, ti annienta i pensieri. Queste immagini sono il frutto di un’esperienza e del desiderio di raccontarla. Luoghi fuori dal tempo, gesti semplici, un mondo distante dal nostro anni luce. Un angolo di terra, fra Maras e Cuzco, un tempo l’ombelico del mondo, dove puoi tastare l’essenza della povertà. In Perù la povertà è dietro ogni angolo e i bambini ne sono il triste emblema. Sono più di 3 milioni e quasi tutti destinati dalle famiglie ai mestieri più duri e pericolosi: dalla raccolta delle foglie di coca, nelle coltivazioni clandestine, ai turni in fabbrica, fino ad arrivare ad un esercito di piccoli venditori ambulanti esposti alle tante insidie delle città. Sono bambini invisibili, eternamente in lotta con miseria e violenza. Maltrattati all’interno delle loro stesse famiglie, talvolta venduti, sopravvivono alle giornate mendicando e rubando. Carcasse di lamiere, fango e terra cruda sono quelle che loro chiamano case. Un misero sacchetto di riso, farina e zucchero i loro doni. Nei loro sguardi, però, c’è ancora quella purezza di chi guarda il mondo con speranza...Sono, questi, bambini senza infanzia...sono bambini poveri....sono come piccoli fiori senza sole...

  da Viaggio in Perù di Vito Finocchiaro










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