Sierra
Norte, stato di Puebla, 2300 mt s.l.m. Altipiani semiaridi che via via lasciano
il posto ad una fitta vegetazione immersa in una coltre umida. Il cuore del
Messico. Gli Indigeni Nahua eredi degli Aztechi. Piccoli villaggi in mezzo ad
una natura ostile, unico sostentamento agricoltura e allevamento. Una cronostasi...
il tempo, qui, sembra essersi fermato. Teatri dove ognuno recita la propria
storia di vita, ma dove tutti sono anche spettatori del loro agire. Un radicato
senso di appartenenza alla propria comunità, tradizioni che si tramandano e che
devono tramandarsi dalla notte dei tempi. Un angolo di terra dove puoi tastare
l’essenza della povertà. Baracche fatiscenti, strade polverose. Una lotta
quotidiana fatta di rinunce, di un costante doversi arrangiare...eppure una
vita illogicamente serena. Un futuro, per le nuove generazioni, già segnato.
Una
percezione ciclica del tempo come un eterno ritorno dell'uguale. Una vita, per le
nuove generazioni, velata, apparentemente senza un futuro....eppure sui visi dei
bambini lo sguardo di chi sembra avere tutto... e, nonostante tutto, guarda il mondo con speranza.
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