IL LUNGO VIAGGIO VERSO CASA

fiof #unitalsi #Lourdes. 

Il lungo viaggio verso casa. Ho sempre evitato di affrontare il tema della disabilità nei miei progetti fotografici per una sorta di pudore etico. Non voglio “usare” il disagio per far leva sull’emotività dello spettatore. Questa volta però ho ritenuto opportuno prendere parte a questo viaggio con l’intento di dare risalto alla solidarietà dei volontari che permette agli assistiti di andare oltre la disabilità. Una meta distante che viene raggiunta con la forza della fede e della speranza…. Un viaggio impegnativo, emotivamente coinvolgente. E’ iniziata la via del ritorno.
Chissà perché al momento in cui si inizia il rientro pare che il viaggio sia terminato. Invece questa volta merita un capitolo a parte. Siamo partiti, fra circa 36 ore saremo a casa. Ma, come spesso accade, l’imprevisto incontra il nostro percorso… e non solo una volta. L’atmosfera è uggiosa, piove sempre più man mano che ci avviciniamo alla Costa Azzurra. Giungiamo nella stazione di Toulon, una breve sosta, forse… Si parla di una frana….E’ quasi buio e, si sa, tutto appare più incerto in assenza di luce… Il treno, con i suoi passeggeri disabili ed i volontari che offrono loro assistenza da una settimana, resta fermo qui per la notte. Si susseguono le notizie frammentarie su quanto sta accadendo nel territorio attorno a noi. L’alluvione sta provocato una catastrofe e molte vittime. Sono le 5.00 di mattina, il mondo pare ancora quieto……. Ma poco dopo inizia la frenetica attività. Giungono gli elementi indispensabile : l’acqua ed il cibo. Nel frattempo si rincorrono ipotesi circa il nostro possibile itinerario.. tornare indietro e salire verso Lione..no, una deviazione impensabile. La consapevolezza del pericolo scampato : il maltempo di ieri ha causato danni ingenti e purtroppo molte vittime, morti e feriti. Ora il sole splende e possiamo uscire dall’angusto spazio del treno. L’attesa e l’incertezza sono snervanti…Finalmente !! Ripartiamo !! L’impegno dei volontari é stato messo a dura prova durante queste ore. Sono persone davvero speciali.. Continuiamo il nostro lungo viaggio verso casa…

The long way home.

 I always avoided addressing the issue of disability in my photographic projects for a sort of ethical decency. I do not want to "use" the discomfort to leverage on emotions of the viewer. This time, however, I thought it appropriate to take part in this trip with the aim of emphasize the solidarity of volunteers that allow the assisted to go beyond the disability. A distant destination, reached with the power of faith and hope… A challenging journey, emotionally engaging. The way back has begun ... Who knows why , once you start the return trip, the journey seems to be at the end ... On the contrary this time it deserves a separate chapter. We left and in about 36 hours we'll be home. But, as it often happens, the unexpected encounters our path, and not just once. The atmosphere is gloomy, it rains more and more as we get closer to the French Riviera. We arrive at Toulon station, probably a short stop, ... There are voices about a landslide ... It’s almost dark and you know, everything seems to be more uncertain in the absence of light ... The train, with its disabled passengers and the volunteers offering their assistance from more than a week, remains here for the night.
There are fragmentary news about what is happening in the territory around us. It’s 5.00 o’clock in the morning, the world still seems to be quiet ..... But shortly after the frenetic activity begins. We receive the indispensable elements : water and food. In the meantime various are the hypotheses about our possible itinerary..going back and up to Lyon..no, an unthinkable deviation. The awareness of the escaped narrow : the bad weather of yestarday evening has caused major damages and many victims, killed and injured. Now the sun’s shining and we can get out of the narrow train space. The waiting and uncertainty are exhausting…. Finally !! We leave !! During these ours the volunteers’s diligence has sorely been tested. They are truly special people! We continue our long way home…….

  Testo e traduzione: Claudia Bonora 2015 © vito finocchiaro