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giovedì 16 febbraio 2017

ETNA ERUZIONE 1971


ETNA
Rifugio Citelli 1741mt s.l.m.












Per chi, come me, è nato e cresciuto alle pendici dell’Etna ci sono ricordi che resteranno per sempre profondamente incisi nell’anima. Scintille di memoria e sguardi rivolti ad un passato vissuto  perennemente con gli occhi puntati  alla maestosità della nostra Muntagna, che, inconsapevole, “domina” sulle vite delle sue genti. Un’immagine che mi riporta indietro nel tempo...l’odore irritante dello zolfo, il calore soffocante del fiume di lava alle mie spalle, la gomma delle scarpe che si scioglie. Il ricordo di un’esperienza vissuta da bambino insieme a mio padre, che nei suoi scatti ha fermato per sempre la forza spettacolare  e brutale della natura. 

                                                                                                         Vito Finocchiaro

ERUZIONE 1971
Il 5 aprile del 1971, a quota 3000 metri, sul fianco sud, si aprono due fessure lunghe un centinaio di metri. L’Etna dà inizio ad una delle sue più spettacolari eruzioni  che ha caratterizzato le attività successive del vulcano. Una spettacolare eruzione durata 69 giorni e sviluppatasi in due fasi principali. Durante la  prima fase, ad un’altezza di 3050 metri, si aprirono diverse bocche e vennero distrutti sia l'osservatorio Vulcanologico che la Funivia dell'Etna. Nella seconda fase ben 7 fessure si aprirono a partire da quota 2800 metri e fino a quota 1800 metri. La colata lavica fuoriuscita dalla quota più bassa, appena sopra il rifugio Citelli, arrivò fino ai margini  del piccolo paesino di Fornazzo, seminando il terrore fra la popolazione.

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