#Sicily #fish #swordfish #tradition #StrettodiMessina #photography #story #sea #MediterraneanSea #Sicilyregion
...Saliti a bordo della Santa Rita, ognuno sa quali sono le proprie
mansioni prima della caccia. Le sagole delle fiocine vengono sistemate sulla
prora per essere poi distese ai lati della passerella e sulle aste degli
arpioni si armano diversi tipi di punta.
Gesti che sembrano rituali, uniti alla semplicità
del quotidiano. Qualcuno, infatti, prepara un caffè alla maniera dei
pescatori.
Un rapido segno della croce
da inizio alla giornata. Con scatti
agili e sicuri, gli uomini si arrampicano sull’antenna. Da lì, i loro occhi esperti, perlustrano il
mare per un raggio di oltre cento metri.
Il capo barca, dalla coffa, insieme alle altre vedette scruta
il mare circostante. Alcuni spuzzi attirano la loro attenzione. In lontananza, la sagoma di un esemplare di pesce spada.
E’ quando sale in superficie, alla ricerca di piccole prede,
che il Re degli Abissi diventa vulnerabile.
“U vitti! U vitti”. Un
grido allerta il fiocinatore di vedetta sulla passerella e l’equipaggio in
coperta. E poi via! I motori a tutta forza verso la preda!
“A desra! A desra! Curri ...... rittu!”.. Un inseguimento
velocissimo. Le grida di comando si mescolano al rumore della prua che taglia i flutti. La
feluca vira bruscamente e sembra che la
vedetta possa cadere da un minuto
all’altro.
Il fiocinatore ha
pochissimo tempo per agire prima di scagliare la micidiale arma. Senza esitare e con un solo colpo ficca l’arpione sul dorso del pesce.
“U pigghiai! U pigghiai!.....una scia di sangue tinge le acque
dello Stretto.
Un’eterna lotta tra l’uomo e l’animale, tra la vita e la
morte; un insieme di valori che si intersecano tra di loro. Uno scontro
sanguinoso, dove i protagonisti mettono in gioco forza e abilità.
Una battaglia estenuante, durante
la quale il grosso pesce che cerca
disperatamente di liberarsi dall’arpione micidiale che lo ha quasi trapassato e i pescatori che
non devono farlo scappare.
L’animale cerca di inabissarsi, poi salta; si immerge nuovamente: salta ancora e poi ancora. Si dimena disperatamente cercando di liberarsi. I pescatori non lo perdono di vista e
mollano diverse decine di metri di cima. Dopo molti sforzi i pescatori hanno la
meglio.
L’animale viene issato sulla barca e per evitare che attacchi viene coperto con un telo nero.
WORK IN PROGRESS....STAY TUNED!!!
Nessun commento:
Posta un commento