Un incessante percorso, il mio, fra i sentieri
di questa terra brulla, ricca di contrasti, fonte di dualismi inesauribili, ma
al contempo misteriosa e di una profondissima bellezza. Quasi un pellegrino che,
tra luce e buio, si incammina verso una meta che non vede ma di cui ogni parte
del suo corpo sembra conoscerne la strada. Ogni lembo di questa terra trasuda
di leggende, di secoli di storia. Tra la solitudine e il silenzio del suo paesaggio
orrifico e lunare, il sibilo del vento si trasforma quasi in un gemito...ed ecco
allora che dalle sue infernali voragini riaffiora il mito di Encelado, il
terribile gigante che per aver sfidato Giove sconta ancora la sua terribile
condanna sepolto tra le viscere del vulcano. Le sue grida di dolore si diffondono
per queste valli, la sua rabbia scuote questa terra, il suo alito infuocato risale
fino alla vetta e scorre lungo i pendii distruggendo ogni umano operato. Questa
è la mia Etna, tra luce e tenebre, tra Paradiso e Inferno...
Vito Finocchiaro
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